24/06/2022
La grande bellezza. Consegnata una targa commemorativa alla giovane ballerina con Sindrome di Down Alessia Casertano

La grande bellezza è il titolo del film con il quale il regista italiano Paolo Sorrentino vinse il Premio Oscar nel 2013 come miglior film in lingua straniera.

Ora parlare di bellezza ci rendiamo conto che è un concetto astratto e molto soggettivo, ma se parliamo di bellezza architettonica, della bellezza di un panorama o di una macchina, ci trova più o meno d’accordo tutti. Il problema è se parliamo di bellezza esteriore, di estetica o di come appariamo alla vista di chi ci sta di fronte, e al giorno d’oggi conta più delle lauree che si hanno attaccate al muro.

La “bellezza esteriore” è fatta di tanti chili in meno rispetto a come ti vuole la società, è fatta di altezza, vestiti alla moda o di macchine chic.

Poi c’è una bellezza che molte volte dimentichiamo di mettere in conto quando si guarda una persona, la bellezza della tenacia, della costanza e la bellezza di “non scusarsi di esistere” ma di essere accettati per quello che si è. Questo succede più o meno alle Persone con la Sindrome di Down, e, già sul nome c’è un grandissimo equivoco, perché vengono chiamate “persone down”, ma appellarle così è sbagliatissimo perché “down”, per le persone con questa sindrome, non significa “giù”, ma è il nome del medico britannico John Langdon Down che nel 1866 portò avanti uno studio molto approfondito producendo un trattato che ancora oggi, ovviamente con tutte le evoluzioni che si sono succedute, è preso come riferimento e partenza nello studio. Dicevamo, ci fermiamo solo alla sua “faccia” e non a quello che rappresenta realmente, una persona come tutte le altre che incontriamo tutti i giorni in metro, al bar o al lavoro, nel tempo libero o in palestra e udite udite, “addirittura” a danza.

Ed è proprio di danza che oggi parliamo, di una bravissima ballerina, una bellissima ragazza, che il 5 giugno ha vinto il Campionato Italiano di Danza Sportiva. C’è un però, Alessia Casertano, questo il suo nome, ha la Sindrome di Down.

Ebbene si, per tutti quelli che pensano che i ragazzi con la Sindrome di Down devono restare chiusi in casa perché li ritengono non idonei alle attività “normali”, se ne facciano una ragione. Alessia è stata bravissima e ha sbaragliato tutti. È per questo che la BCC Terra di Lavoro S. Vincenzo de’ Paoli ha voluto premiare la giovane conterranea con una targa ricordo consegnata alla presenza dei suoi genitori, dal Presidente della BCC Terra di Lavoro Dott. Roberto Ricciardi e dal Vice Presidente Avv. Alessandro Della Valle.

“Abbiamo fatto dell’inclusione e dell’integrazione un nostro modello di vita, - afferma il Presidente Ricciardi – per noi non esistono persone diverse, ma solo persone. Già solo classificarle, ci infastidisce.”

Un onore immenso per noi - dichiara Rosanna Maisto, mamma di Alessia – vedere nostra figlia premiata dalla BCC Terra di Lavoro nella persona del Presidente del CdA, quale figlia speciale di questa terra per i meriti e i risultati sportivi raggiunti, ci riempie il cuore di gioia e tanto orgoglio. È grazie alla sua determinazione e tenacia – mette in evidenza la Sig.ra Maisto – e alla paziente maestria del Tecnico Federale Paralimpico M° Gabriele Cretoso che è riuscita a raggiungere questo traguardo. Un sentito ringraziamento ai vertici della BCC, - continua la Sig.ra Maisto – da sempre vicina alla sua gente e in particolare sensibile al tema della diversa abilità.

Proviamo ora ad immaginare la “perfezione” della danza, sia essa classica, moderna o sportiva, la perfezione dei movimenti, dei passi. E ora immaginate Alessia che balla leggera, armonica, trasportata dalla musica. La più Grande Bellezza della nostra amata terra.